lunedì 19 febbraio 2007

Il paese delle Tre Scimmiette

Qualcuno non lo sa perchè non guarda i TG,
qualcuno non lo sa perchè guarda i TG.


...devo ancora capire cos'è peggio...


Cliccare sull'immagine per andare al video de "Le Iene"




Solo in pochi lo sanno, quelli che seguono Travaglio, Beppe Grillo ed altri che non contribuiscono a posizionare l'Italia, insieme al Botswana, al 79°posto fra tutti gli stati del mondo (194), per la libertà di informazione.




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Le 3 scimmiette (Non vedo, Non sento, Non parlo) sono state al potere, almeno fino agli anni '80, da quel che dice la sentenza di cassazione.....ma dopo?


E' troppo presto per saperlo, dobbiamo aspettare che passi almeno il tempo per la prescrizione..........



Giù i prezzi delle case


Oggi posto una buona notizia per chi vuole comprar casa, dal Blog del Prof. Francesco Carlà:

"... I prezzi degli immobili in Italia non si sono mossi
nel 2006 e, secondo l'Ufficio studi di
Gabetti Property Solutions, non andranno da
nessuna parte nemmeno nel 2007.

Fate i conti: due anni fermi
ed inflazione al due e qualcosa per cento,
significa che in realta' i prezzi scendono
di oltre il 4%.

Considerando che negli ultimi anni
aumentavano a vista d'occhio, la
notizia, almeno per i nuovi compratori,
e' buona davvero.

Infatti stanno crescendo le vendite
e gli acquisti, e questo succede proprio perche'
i prezzi si raffreddano un po'. Hanno cambiato
proprietario nel 2006 1,9 milioni di abitazioni,
in salita del 4,8% rispetto all'anno precedente.

C'e' un'altra novita' positiva nei dati sul mercato immobiliare:
nel 2006 si sono allungati i tempi per arrivare
alla conclusione della trattativa per l'acquisto della casa,
e ormai ci vogliono in media piu' di 4 mesi.

Perche' e' una buona notizia?

Perche' vuol dire che i venditori non trovano piu' compratori
in fretta, come invece succedeva negli anni scorsi. Ed e'
una situazione ideale per chiedere uno sconto. Infatti la
differenza tra il prezzo di richiesta iniziale e quello finale,
e' ormai arrivata all'11,6% per le grandi città e al 9,5%
per quelle medie.

Se i tassi di interesse continueranno a salire un po',
e questo e' probabile, aver pagato meno la casa
sara' piuttosto importante, specialmente se deciderete
di fare un mutuo per finanziare l'acquisto.

A proposito di mutui: cercate di trovare una banca
che sia d'accordo, come succede da tempo in America
e Inghilterra, a farvi restituire i soldi del mutuo
spezzandolo in due pagamenti ogni 14 giorni, invece
che con la solita rata mensile.

Usando questo sistema, affrettate il pagamento
e ci mettete poco piu' di 25 anni
a restituire un mutuo trentennale."

giovedì 15 febbraio 2007

La fine del PC

Questa è una lettera che ho inviato al celeberrimo Prof. Carlà, che qualcuno di voi conosce già...trallallero trallalà (e così c'ho messo un'altra rimà) :-)
Scusate, ma visto che il seguito è serio smorzo subito dall'inizio :-)

Buona lettura!



"

Carissimo Prof. Carlà,

sono un iscritto al suo omonimo servizio premium e la seguo da molti anni.
Le scrivo riguardo ad una previsione che lei ha fatto e che io condivido pienamente:
il futuro del PC è segnato, diventerà una semplice interfaccia della rete.

Per quello che ho visto, i passi in questa direzione sono stati:
-Aumento della banda della rete
-Aumento della quantità e tipologia di dati salvabili in remoto, per permettere la "delocalizzazione" :-) dei file. (Deve ancora crescere, almeno decuplicare)
-Applicativi remoti: Google Docs and Spreadsheets, Giochi online ecc.
-Web 2.0: aumento della flessibilità di programmazione dell'interfaccia utente con la rete

Ora manca il passo più importante, quello che veramente dimostrerà al mondo la direzione di marcia: I SISTEMI OPERATIVI ONLINE.
Ce ne sono già alcuni esempi, e funzionano bene:
Desktoptwo - un articolo è quì
YouOS - articolo

Questi sistemi operativi (scritti in java e AJAX e ancora in fase alfa) si visualizzano attraverso un browser e permettono di salvare files in remoto fino ad un massimo di 1GB
Al momento quindi è necessario avere:
1) una connessione ad internet veloce
2) un PC...
3) ...con con installato un sistema operativo..
4) .. e un browser con Java e Ajax.

Il punto 1) e il punto 4) sono necessari ma il 2) ed il 3) potrebbero non esserlo già ora! Si pensi ad esempio al browser dell' iPhone o ad un nuovo browser per i PocketPC!
Significherebbe avere SEMPRE IL PROPRIO PC A PORTATA DI MANO!

Caro prof. Carlà, lei ha ipotizzato 10 anni (se non mi ricordo male) prima che il PC come lo conosciamo oggi diventi obsoleto. Io ipotizzo che nei prossimi 5 anni il PC online inizierà ad affiancarsi al PC reale grazie a:
- I dispositivi portatili come l'iPhone, i PocketPC e gli Smartphone
- La diffusione delle connessioni wireless veloci (WiFi, WiMax, UMTS, HSDPA ecc)
- I sistemi operativi online
Il PC online all'inizio si "affiancherà" solamente a quello reale, soprattutto per la ridotta varietà di software installabili e per la paura degli utenti rispetto a questioni di privacy ma questi problemi non dureranno a lungo.
Le conseguenze di questa rivoluzione già le sa..... :-)

Inoltre, mi sembra abbastanza logico ipotizzare che le stesse aziende che producono i sistemi operativi online stiano già sperimentando un CD di avvio per PC con un sistema operativo opensource ai minimi termini, che carichi in automatico il browser a tutto schermo con il sistema operativo online nella Homepage. Questo significa perdere in parte la dipendenza dalla potenza di calcolo del PC locale: basta lo stretto necessario per far girare il browser e le periferiche. Questo progetto mi sembra in perfetta sintonia con un altro famoso progetto di cui si parla molto in questo periodo: il computer LOWCOST. Che non sarà solo LOW ma anche SLOW!! :-)

Mi voglio sbilanciare, secondo me Google lancerà il suo sistema operativo online nei prossimi 3 o 4 anni. (Oppure acquisirà entro un paio di anni una delle società che li producono).
.....io vedo guai in Vista per qualcuno.... :-D

Caro professore, mi piacerebbe sapere la sua opinione a riguardo.

Concludo cercando di guardare ancora più in là nel futuro...
...ogni "PC che passa in remoto" carica i server della potenza di calcolo necessaria a far girare il sistema operativo ed i programmi remoti. Se ne può dedurre che in contemporanea al passaggio in remoto dei PC, ci dovrà essere un pari incremento di potenza di calcolo remota.
C'è però un'altra possibilità. Invece di potenziare i server se ne potrebbe aumentare l'efficienza globale di calcolo, sfruttando il GRID COMPUTING....ed in questo campo finalmente sono i ricercatori Europei i leader mondiali!
Le lascio il divertimento di trarre le conclusioni finanziarie :-)

Colgo l'occasione per farle i miei complimenti per il suo lavoro e per ringraziarla per i miei recenti guadagni in borsa ;-)

Cordiali saluti,
Andrea Papini
PAP8
"

Convegno ASPO-Italia a Firenze

ASPO-Italia (associazione per lo studio del picco del petrolio e del gas) in collaborazione con l'università di Firenze, organizza Sabato 10 Marzo 2007 a Firenze, Palazzo Vecchio, Salone dei 500, un convegno molto interessante (e gratuito) sul futuro dell'energia dopo il petrolio:
http://www.aspoitalia.net/index.php?option=com_content&task=view&id=141&Itemid=38

In particolare mi interesserebbe vedere:

-
Massimo Ippolito
(Sequoia automation, Torino).
"Il "kitegen" un nuovo metodo di generazione di energia eolica"
Il famoso kitewind generator del quale vi ho già parlato http://sequoiaonline.com/blogs/htm/progetto.htm

- Emilio Martines (CNR Padova). "Prospettive della fusione nucleare"

- Terenzio Longobardi (ASPO-Italia): "L'automobile: un'emergenza sanitaria, ambientale, energetica ed economica. Proposte per una mobilità sostenibile."

- Carlo Buonfrate (Intesa Sanpaolo) "Il finanziamento degli investimenti nel settore energetico "


Se anche a voi interessa rispondetemi e ci mettiamo daccordo per andarci insieme.

Kite Wind Generator

Sapete cos'è il Kite? L'alternativa al WindSurf con una vela (tipo parapendio).
E che centra con le energie rinnovabili?

Nulla fino a che Massimo Ippolito, un ingegnere italiano appassionato di kite, si è reso conto di quantità di energia può essere raccolta da una vela del genere e ha pensato alla possibilità di accumularla per creare un generatore di corrente!!!

Oggi la sua idea, sviluppata in progetto di massima nell'azienda dove lavora, è stata premiata al WREC 2006 (World renevable energy congress)
Inoltre "a giugno 2006 il kitegen ha ricevuto un finanziamento di 15 milioni di euro. Con i primi 4 milioni di euro partirà una prima sperimentazione di un kitegen da 1 megawatt di bassa quota, di seguito partirà la sola progettazione di un kitegen di potenza usando i restanti 11 milioni di euro del contributo pubblico. ....."

I soldi sono arrivati dal Ministero delle Attività Produttive attraverso il fondo per l'innovazione tecnologica (FIT) con la seguente motivazione:
"Il KiteGen è un progetto finalizzato a realizzare un nuovo prodotto che rappresenta, in termini di originalità e complessità progettuale dell'innovazione, un significativo avanzamento tecnologico rispetto allo stato dell'arte MONDIALE".

L'idea è semplice:
Creare un'enorme giostra (un mulino as asse verticale) che viene messa in rotazione da delle vele (tipo aquiloni) collegate alle sue estremità.
Questi aquiloni, che hanno una superficie di decine di metri quadrati, sono manovrabili automaticamente da terra con una coppia di funi, che consente di controllarne la direzione di volo e l'assetto rispetto al vento.
La giostra viene così messa in rotazione dalla forza degli aquiloni che possono volare a differenti quote comprese fra i 100 e i 1000 metri!!!
Più in alto volano gli aquiloni, più forte è il vento, più energia producono.

Quì potete vedere la simulazione video.

Quì il servizio di ieri sera su rai2.


"... La dimensione massima raggiungibile da un Kite Wind Generator è ancora in studio, ma da delle prime stime sembra possibile superare i 5.000MW senza incorrere in gravi problemi di resistenza strutturale e con un diametro complessivo di poco superiore ai 2.000 metri. E' opportuno considerare che 5.000MW sono l'equivalente tipico di 5 centrali nucleari, il cui costo di realizzazione è di 12.5 miliardi di euro. E' possibile dimostrare che il KiteGen di tale taglia ha un costo di impianto che è una minima frazione di questa cifra."

"... L'ipotesi che un generatore eolico KiteGen possa essere costruito nei siti delle centrali nucleari in disuso è stata presentata dall'articolo di Enrico De Maria su "La Stampa". Sopra le centrali nucleari (anche quelle non funzionanti), infatti, esiste già un'ampia "no-fly zone", cioè un'area interdetta al traffico aereo, che servirebbe anche per l'attività di un KiteGen."

Sembra una metafora diventata realtà...
Le centrali elettriche del futuro nasceranno sui resti di quelle del passato....


Speriamo...

Campaigns Wikia

Questa è una notizia che fa sperare per il futuro...

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Wikipedia prova la politica
Lunedì, 10 Luglio 2006

Il fondatore di Wikipedia, la celebre enciclopedia online aperta al contributo di chiunque, lancia una nuova sfida. Jimmy Wales ha infatti lanciato lo scorso 4 luglio Campaigns Wikia, destinata ad accogliere discussioni incentrate sulla politica.
Al motto di "È tempo per i politici di diventare più intelligenti", il sito tenterà di affrontare i temi politici più scottanti (terrorismo, salute pubblica, eccetera), inducendo le persone ad affrontarli in modo intelligente e sereno. Wales non si nasconde le difficoltà ma visto il successo riscosso da Wikipedia egli si dice convinto di riuscire a focalizzare attorno al nuovo progetto persone desiderose di partecipare attivamente alla politica.

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Il sito della speranza: http://campaigns.wikia.com/wiki/Campaigns_Wikia