Carissimo Prof. Carlà,
sono un iscritto al suo omonimo servizio premium e la seguo da molti anni.
Le scrivo riguardo ad una previsione che lei ha fatto e che io condivido pienamente:
il futuro del PC è segnato, diventerà una semplice interfaccia della rete.
Per quello che ho visto, i passi in questa direzione sono stati:
-Aumento della banda della rete
-Aumento della quantità e tipologia di dati salvabili in remoto, per permettere la "delocalizzazione" :-) dei file. (Deve ancora crescere, almeno decuplicare)
-Applicativi remoti:
Google Docs and Spreadsheets, Giochi online ecc.
-Web 2.0: aumento della flessibilità di programmazione dell'interfaccia utente con la rete
Ora manca il passo più importante, quello che veramente dimostrerà al mondo la direzione di marcia:
I SISTEMI OPERATIVI ONLINE.
Ce ne sono già alcuni esempi, e funzionano bene:
Desktoptwo - un articolo è quì
YouOS - articoloQuesti sistemi operativi (scritti in
java e
AJAX e ancora in fase alfa) si visualizzano attraverso un browser
e permettono di salvare files in remoto fino ad un massimo di 1GB
Al momento quindi è necessario avere:
1) una connessione ad internet veloce
2) un PC...
3) ...con con installato un sistema operativo..
4) .. e un browser con Java e Ajax.
Il punto 1) e il punto 4) sono necessari ma il 2) ed il 3) potrebbero non esserlo già ora! Si pensi ad esempio al browser dell' iPhone o ad un nuovo browser per i PocketPC!
Significherebbe avere SEMPRE IL PROPRIO PC A PORTATA DI MANO!
Caro prof. Carlà, lei ha ipotizzato 10 anni (se non mi ricordo male) prima che il PC come lo conosciamo oggi diventi obsoleto. Io ipotizzo che nei prossimi 5 anni il PC online inizierà ad affiancarsi al PC reale grazie a:
- I dispositivi portatili come l'iPhone, i PocketPC e gli Smartphone
- La diffusione delle connessioni wireless veloci (WiFi, WiMax, UMTS,
HSDPA ecc)
- I sistemi operativi online
Il PC online all'inizio si "affiancherà" solamente a quello reale, soprattutto per la ridotta varietà di software installabili e per la paura degli utenti rispetto a questioni di privacy ma questi problemi non dureranno a lungo.
Le conseguenze di questa rivoluzione già le sa..... :-)
Inoltre, mi sembra abbastanza logico ipotizzare che le stesse aziende che producono i sistemi operativi online stiano già sperimentando un CD di avvio per PC con un sistema operativo opensource ai minimi termini, che carichi in automatico il browser a tutto schermo con il sistema operativo online nella Homepage. Questo significa perdere in parte la dipendenza dalla potenza di calcolo del PC locale: basta lo stretto necessario per far girare il browser e le periferiche. Questo progetto mi sembra in perfetta sintonia con un altro famoso progetto di cui si parla molto in questo periodo: il computer LOWCOST. Che non sarà solo LOW ma anche SLOW!! :-)
Mi voglio sbilanciare, secondo me Google lancerà il suo sistema operativo online nei prossimi 3 o 4 anni. (Oppure acquisirà entro un paio di anni una delle società che li producono).
.....io vedo guai in
Vista per qualcuno.... :-D
Caro professore, mi piacerebbe sapere la sua opinione a riguardo.
Concludo cercando di guardare ancora più in là nel futuro...
...ogni "PC che passa in remoto" carica i server della potenza di calcolo necessaria a far girare il sistema operativo ed i programmi remoti. Se ne può dedurre che in contemporanea al passaggio in remoto dei PC, ci dovrà essere un pari incremento di potenza di calcolo remota.
C'è però un'altra possibilità. Invece di potenziare i server se ne potrebbe aumentare l'efficienza globale di calcolo, sfruttando il
GRID COMPUTING....ed in questo campo finalmente sono i ricercatori Europei i leader mondiali!
Le lascio il divertimento di trarre le conclusioni finanziarie :-)
Colgo l'occasione per farle i miei complimenti per il suo lavoro e per ringraziarla per i miei recenti guadagni in borsa ;-)
Cordiali saluti,
Andrea Papini
PAP8